Nel calcio come nella cirulla la differenza la fanno gli assi. Il Genoa non ha giocato male ma a differenza dei recenti avversari la Roma aveva quei giocatori che possono far saltare il banco da un momento all’altro.
Il primo gol romanista è emblematico: il merito di Dybala è di arretrare, far uscire Vasquez in pressione, scaricare rapidamente in ampiezza creando un 3 Vs 3 in area. Basta una lieve imperfezione sul movimento difensivo di De Winter sul preciso cross di Saelemakers per andare sotto.
Sul secondo gol, tutti focalizzati su Dybala, compreso Masini che ritarda di una frazione di secondo l’opposizione su El Shaarawy, piattone chirurgico e gol.
Il terzo fa meno testo poiché psicologicamente il Grifone era alla ricerca del pareggio per cui inconsciamente quando devi provare ad attaccare rischi di perdere un po’ di misure dietro ed in effetti la progressione di Kone’, pur pregevole, non è stata contrastata con sufficiente efficacia.
Insomma, i campioni non li puoi contenere e prima o poi la soluzione la trovano. Auspichiamo un Genoa più efficace nella prossima partita contro il Monza, i presupposti per fare bene ci sono tutti.
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