Oggi voglio raccontarvi di un ragazzino genovese, con tanta fame e tanta voglia.
Quella faccia pulita che tanto mi piace ma con gli occhi sicuri di chi ha ben chiaro cosa voglia fare da grande.
E ha tutte le ragioni di credere in se stesso per tre motivi; il primo é che ha talento da vendere, il secondo che ha una famiglia che gli sta vicino e terzo ha un agente “navigato” con gli attributi.
Nasce a Zena a febbraio di di 20 anni fa e si spara la trafila giovanile in rossoblú, giá con Mister Agostini e Mister Gilardino, aveva fatto vedere di che pasta era fatto, altro che faccia pulita da timido: Stagione 22/23 benedetta con 21 reti e un paio di assist consacrate da ben tre doppiette, una in trasferta contro il Vicenza e le altre due col Cittadella guadagnandosi giá il nome in provincia di Padova di “cecchino”. Tutte e tre fondamentali ai fini del risultato.
Gli piace correre, saltare l’uomo, si diverte col pallone e da buona ala sinistra ha imparato ad allargarsi o accentrarsi a seconda del caso, perché ha avuto ottimi allenatori che gli hanno spiegato cosa é meglio fare e quando.
Con la maglia della Nazionale sub19 non ha fatto centro ma ha mostrato il suo valore.
Con dei numeri cosí, da me in Spagna, non fai tempo a finire la stagione che ti sbattono in prima squadra e dopo due settimane sei in campo dal primo minuto. Ma siamo in Italia e quindi si valuta il prestito. Non chiedetemi a chi, ma posso immaginare che sia stata una idea del suo agente Lucci che al Genoa segue anche Baddelj, di alzare la mano e dire: “mandiamolo a Pescara da Zeman in serie C e vediamo cosa combina!”.
Scelta perfetta. Sotto gli occhi attenti di un uomo difficile quanto esperto di giovani calciatori da valorizzare al massimo, si becca qualche strigliata, si fa anche male a febbraio e resta fuori tre o quattro settimane per uno stiramento, niente di grave, lui resta concentrato, ci crede e Zdenek anche. Il mister gli fa fare di tutto, l’ala, il rifinitore e addirittura il “falso nueve”. Federico risponde sempre con impegno e ne esce una stagione coi fiocchi che lo porta sotto i riflettori, meritatamente perché alla tenera etá di 19 anni, il suo tabellino dice 5 gol stagionali e 4 assist, che permettetemelo, non sono per tutti.
La scorsa estate Gilardino lo porta in ritiro con la prima squadra.
Mi sono chiesto settimana dopo settimana se sarebbe rimasto o sarebbe andato ancora in prestito.
Alla fine é rimasto. Ma sono pervaso dal dubbio che forse sarebbe stato meglio per lui andare subito a farsi un anno in B in una bella squadra, con la garanzia di una maglia da titolare perché le statistiche dicono che il Violinista non lo vede.
A 20 anni, guardare sempre dalla panchina deve portare una sensazione di perdita di tempo anche se sei nella rosa del “tuo Genoa”. É pur sempre esperienza, mettiamola cosí, anche se solo di spogliatoio perché come tutti i ragazzi, lui ha bisogno del campo.
E mi auguro di vederlo prima della fine del 2024 nell mischia a buttar fuori tutto quello che ha da dare di buono.
Perché lui é tanta roba.
Lui é Federico Accornero.
Stefano Caprile #Penn per Futbolmarket
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