primo tempo 1 0
di #GLT
Sfida dai sapori antichi, specie per la Roma visto che quando cominciò a tirare i primi calci, il Genoa aveva già vinto 9 scudetti.
E a quelli, purtroppo, ci siamo fermati.
Sfida storica come quella disputata sul campo neutro de L”Aquila il 18/03/1951 e vinta 1-0 dal Genoa e dai suoi 300 tifosi al seguito.
I tempi sono cambiati.
L’ultima vittoria in trasferta contro la Roma risale a ben 31 anni fa il campionato 1989/90.
Il turno infrasettimanale, era un mercoledì e si giocava al Flaminio a causa dei lavori per i mondiali di Italia 90, non fermò qualche centinaio di tifosi rossoblu che esposero un celeberrimo striscione:
” ci manda Nerone”
Altri tempi anche quelli, tempi di un antico gemellaggio coi cucs che si era ormai rotto.
Era il Genoa di Scoglio che si impose contro la Roma di Radice per 1-0 con gol del Pato.
Ma anche il Genoa di Ballardini fu autore di una partita storica quel 4-3 in rimonta avvenuto tre giorni dopo il derby di Rafinha.
Per il lunch match di oggi, Fonseca deve rinunciare a Dzeko, Kumbulla e Veretout.
Mentre Ballardini perde Perin e Pandev.
Gioca Marchetti con Ghiglione a destra, Zappacosta a sinistra e Pjaca a supporto di Destro.
I ritmi sono bassi, il Genoa e’ messo bene in campo, gioca compatto con personalità e appena può cerca di ripartire.
Ma al 22esimo da corner prendiamo il solito gol con Mancini che salta indisturbato.
Solito errore della solita difesa schierata a zona sui calci d’angolo che ricalca quello di mercoledì scorso nel derby.
Nonostante il passivo non riusciamo a costruire occasioni da gol, Pjaca passeggia e Zajc manca nel ruolo fondamentale di raccordo fra centrocampo e attacco.
In definitiva un primo tempo in cui paghiamo a caro prezzo l’immancabile errore difensivo.
Assolutamente necessario, però, alzare i giri.
E far entrare subito Shomurodov imprescindibile in questo attacco con Destro che lotta ma che sembra in fase involutiva rispetto a qualche settimana fa.
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