IL FORTINO

Partita fotocopia di quella di Bergamo domenica scorsa.
Il Genoa domina per la prima mezz’ora poi arretra, si abbassa e gli avversari costruiscono le loro occasioni migliori.
Nel secondo tempo Ballardini lascia l’iniziativa del gioco al Cagliari che è una buona squadra ma non è certamente l’Atalanta e il loro predominio territoriale non sortisce azioni pericolose più di tanto e Perin passa i secondi 45 minuti senza dover fare interventi significativi e salva- risultato come nel primo tempo.
Al contrario il Genoa si chiude nel fortino ma riparte con almeno tre azioni pericolosissime che avrebbero meritato quel gol che avrebbe chiuso la partita ben prima del 94esimo.
Proprio come a Bergamo il fortino regge con ordine e cuore ed esalta Radovanovic che a parte l’occasione di Simeone del primo tempo non sbaglia un pallone.
Se continua così finirà col paradosso che sarà lui la prossima plusvalenza.
Magari insieme a Destro.
3 punti pesantissimi e meritati per il Genoa di Ballardini che però non devono ingannare.
C’è bisogno di un acquisto forte e pronto a centrocampo a maggior ragione dopo la partenza di Sturaro e quella probabile di Lerager che oggi è stato escluso dalla gara.
Strootman, finché ne ha, fa la differenza, e lo si sapeva, ma dura ancora troppo poco.
Una settimana, speriamo meno, per risolvere definitivamente la questione Scamacca che sta diventando un nodo troppo penalizzante.
Una settimana circa di calcio mercato può essere un lasso di tempo molto scarso.
Ma sappiamo perfettamente che per Preziosi non lo è, e non lo è mai stato.
Nel bene e nel male.
Il bene è sempre un po’ più caro.
Per forza.
Solo per la maglia.
Solo per la bandiera del Genoa.