Maran dopo l’imbarazzante prestazione a Udine va in conferenza stampa e si nasconde dietro alle solite dichiarazioni di rito a cui non crede nessuno (mi auguro neanche lui) tipo “Sarà una prestazione dalla quale ripartire, abbiamo ritrovato tante cose”.
Il Mister è confermato ma sono pronto a scommettere che non durerà. Non ero convinto della sua scelta fin dal comunicato ufficiale perché non vedevo in lui quel qualcosa in più che si dovrebbe cercare in un tecnico per fare un piccolo salto di qualità a livello di squadra. Tanto valeva tenersi Nicola che non sarà Klopp ma almeno ci mette l’anima e conosce meglio l’ambiente.
Che il trentino fosse la terza scelta dopo Italiano e D’Aversa lo sanno anche i muri. Inutile fingere.
Ora col morale sotto ai tacchi e un derby di coppa da affrontare, ci resta solo che sperare per l’ennesima volta in una gara del rilancio che non arriva da tre anni.
Il problema non è solo Maran. Presidenza, Dirigenti tutti e alcuni calciatori che passeggiano.
Nessuno è esente da colpe finché prende uno stipendio a fronte di miseri risultati.
Se la missione era così impossibile, il mister poteva fare il commentatore a Sky e rifiutare (come i due colleghi fecero).
Se accetti ti prendi delle responsabilità.
Per esempio incominciando da quella di fare correre i giocatori giovedì al derby finché non gli schizzano gli occhi fuori dalle orbite (visto che di giocare a calcio decentemente non se ne parla…).
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