Era il febbraio del 2011 quando al Ferraris arrivò la Roma (in crisi) di quello che anni dopo creerà il miracolo Leicester, mister Ranieri.
Il Genoa invece era passato da qualche mese dalle mani di Gasperini a quelle di Ballardini. Doveva essere il campionato del salto verso l’alto, con gli acquisti di Eduardo (miglior portiere del mondiale sudafricano), Veloso e Toni (4 milioni netti all’anno, per fortuna ceduto a gennaio alla Juventus), Rafinha, ed invece si rivelò un campionato anonimo che, si è venuto a sapere poi negli anni successivi, è stato l’inizio del rischio fallimento per Preziosi, a causa di investimenti grossolani ed errati.
Ma torniamo al match in questione.
Pronti via e la Roma passa in vantaggio: corner di Totti dalla destra, Dainelli si perde completamente Mexes che mette di testa alle spalle di Eduardo, Genoa-Roma 0-1 al 6° minuto.
Ci prova il Grifo, cross dalla destra di Milanetto, Palacio solo di testa mette fuori di poco.
Due minuti dopo la Roma raddoppia. Punizione tesissima di Totti dalla sinistra, Eduardo va per farfalle e N.Burdisso la schiaccia di potenza in porta con la testa.
Il Genoa ci prova, cross dalla sinistra di Rossi, Floro Flores di testa la manda di poco a lato.
Dall’altra parte cucchiaio morbido di Totti che serve Borriello al limite, tiro al volo del centravanti ex Genoa che si appoggia sulla base del palo con Eduardo ancora una volta a guardare.
L’ultimo brivido della prima frazione è una palla splendida in profondità di Milanetto per Floro Flores, che però entrato in area spara addosso a Julio Sergio in uscita disperata.
Nella ripresa il Grifo parte forte, cross dalla destra di Rafinha per la testa di Floro Flores, con Julio Sergio che di salva miracolosamente di piede. Ma al primo affondo la Roma fa tris: Totti riceve palla da sinistra da Borriello e con un colpo di biliardo mette la palla nell’angolo a sinistra di Eduardo (che ancora una volta sta a guardare, pur non potendo far molto).
Ma il Grifo la riapre dopo solo un minuto. Floro riesce a toccare con la punta il pallone, Julio Sergio respinge come può, arriva Palacio in corsa che la mette nel sacco. Genoa 1 Roma 3 quando manca più di mezzora al termine.
Da qui il Genoa prende coraggio e la Roma sparisce o quasi dal campo. Milanetto allarga per Rafinha che mette in mezzo di prima intenzione per l’accorrente Floro Flores che manca di un soffio l’appuntamento col pareggio.
Ma dopo pochi minuti (68′) Floro mette un pallone in mezzo per il neo entrato Paloschi, che è solo, stoppa di petto e batte Julio Sergio per il 2-3 del Grifo. La Nord è impazzita e crede nel miracolo sotto una pioggia battente.
Dopo soli 6 minuti Mesto scende sulla destra e mette un pallone in mezzo dalla tre quarti. Sembra un pallone e la difesa della Roma non interviene, ma arriva l’accorrente Palacio che dopo un rimbalzo disegna con la testa una traiettoria fantastics che supera in controtempo Julio Sergio (che tocca la palla) per il 3-3 quando manca un quarto d’ora alla fine.
Lo sforza del Grifo però lascia qualcosa alla difesa, Menez riesce a scappare in contropiede sulla sinistra e mette in mezzo per il solissimo Totti, il quale però stavolta non riesce ad indirizzare in porta come per il terzo, anzi colpisce in pieno Criscito per poi poter fare recuperare il pallone ad Eduardo (ancora una volta uscito a caso dalla sua porta).
La legge del calcio dice: gol sbagliato gol subito. E così è.
Criscito lavora un bel pallone al limite dell’area per Palacio, il quale dalla linea di fondo mette in mezzo per Paloschi che al volo colpisce e mette alle spalle del portiere giallorosso.
Delirio rossoblù, da 0-3 a 4-3, incredibile partita che rimarrà nella storia recente rossoblù.
Note: A fine gara mister Ranieri verrà esonerato dalla Roma.
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