GENOA – LAZIO 0-2

Il Genoa ha un buon approccio alla gara, finalmente si vede qualche appoggio rapido, movimento sullo spazio, una ricerca del gioco dal basso che da un po’ di tempo non si vedeva. Il tutto produce una buona occasione per Pinamonti, che poi si ripete sugli sviluppi di un scivolone di Guendozi,  ma il nostro numero 19 dimostra ultimamente di non essere lucidissimo nella finalizzazione. Il problema però deriva dalla scelta cervellotica di sistemare Otoa nella zona di Zaccagni: il danese per altro dimostra di essere un giocatore vero, ma la differenza di passo è enorme e si denota nell’episodio dell’espulsione, ove, a dir la verità, il ragazzo pecca solo di inesperienza, perché l’errore da matita rossa è di De Winter, non suo. Tuttavia l’espulsione pregiudica tutto il resto della gara.
Il gran gol di Castellanos porta la Lazio avanti, il Grifone non abbassa la testa ma l’impressione è che l unico della retroguardia ad essere sempre al top dell’affidabilità sia Vasquez, poiché nel bene o nel male gli altri si perdono sempre qualche dettaglio.

Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo, con una Lazio che tiene alle corde il Grifone ed un Genoa che fa quello che può.

Per il Grifone, contro una squadra con ambizioni molto diverse ed un organico superiore, questo turno non poteva che chiudersi con una sconfitta.
Che giocandola in 10 dopo 20 minuti poteva finire anche peggio. C’è da dire che l’espulsione di Belahyane appena entrato ha permesso al Genoa di non subire ulteriormente, ed anzi, di proporsi in qualche sortita offensiva, tuttavia senza preoccupare più di tanto la retroguardia biancoceleste.
Francamente alcuni giocatori mi hanno deluso come ad esempio Norton-Cuffy, infatti l’avversario puntava sempre la sua zona, ma anche l’opacità di chiunque fosse chiamato a fare qualcosa là davanti.
Talmente poco questo Genoa (già lo era in parità numerica) che l’ingresso di Messias, che non è Maradona, ma bastano un paio di “mosse” che il nostro inconscio ce lo fa apparire come fosse un alieno.

Peccato, perché anche il Mister avrebbe potuto leggere la gara diversamente.
Certo che 10 contro 11 contro una squadra fissa in coppa.. diciamocelo.. cosa si poteva fare?

#GRINGO feat. #DES & #PENN

credit photo Genoa CFC

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