
di #GRINGO feat. #DES
Il Grifone si presenta a Verona con una salvezza già in tasca ma con l’idea, comunque, di fare una buona prestazione.
Da subito si percepisce che è una gara molto sporca, impostata da Zanetti sulla fisicità e la ricerca dei duelli individuali mediante improvvise verticalizzazioni e pressione di squadra molto alta. I nostri centrali sono messi a dura prova, soprattutto De Winter, poco preciso nella gestione di un paio di situazioni potenzialmente pericolose.
Il Genoa comunque rischia poco e niente (a referto solo una bella parata di Leali su Mosquera) ma in proposizione commettiamo molti errori tecnici, talvolta optando per quei lanci lunghi verso il nulla (vero Sabelli?) che ricordano i tempi bui di inizio anno. Molto vivace Vitinha, un osso duro per l’ex blucerchiato Ghilardi, Miretti si propone ma subisce sistematicamente fallo senza essere tutelato, Badelj nonostante un ritmo davvero compassato sta mettendo al servizio del Grifone tutta la sua esperienza e tecnica individuale nella gestione della palla. Poco cercato Zanoli, il quale potrebbe fare davvero male a Valentini.
Il primo tempo termina 0-0 ed è un risultato giustissimo per quanto visto in campo.
Anche la ripresa è una fotocopia della prima frazione. Giocatori che inciampano sul pallone, traversoni in curva, falli a ripetizione.
In questo contesto, il pari conquistato dal Grifone è molto prezioso poiché nel secondo tempo l’Hellas ha dato fondo a tutte le sue energie, mettendo in mostra anche interessanti triangolazioni rapide in velocità, ma alla fine dei conti la mediocrità generale l’ha fatta da padrona (da segnalare comunque un’altra gran parata di Leali). Dispiace dirlo, ma occorre essere obiettivi: male, molto male Onana, sia sotto profilo tecnico (quanti stop a due metri?) che atletico (lento e macchinoso). Un acquisto, ad oggi, completamente sbagliato.
In queste circostanze, visto l’andamento della gara, si può assolutamente parlare di punto guadagnato.
FORZA GRIFONE❤️💙

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