DISCULPE SEÑOR BLAZQUEZ!!!

di #GRINGO

Stavolta, la rubrica la dedico a me. Ho preso un abbaglio ed, oltretutto, sono strafelice di essermi sbagliato.


In questi giorni è uscita la notizia che il ricorso intentato da A-Cap è stato respinto dal tribunale, per cui il cambio di proprietà è legittimo e possiamo stare definitivamente tranquilli; ed è il momento, anche in questo senso, di fare dei bilanci e di dare a Cesare quel che è di Cesare.
Sono stato uno di quelli che aveva affibbiato il nomignolo “BLA BLA Blazquez” all’amministratore delegato del Genoa. Ero impaurito, arrabbiato, in ansia piena per la situazione che stavamo vivendo. Il signor Blazquez ci aveva promesso un campionato da Europa, quando invece io penso che ben sapesse cosa stesse accadendo oltreoceano e non dico che avrebbe dovuto dirci tutto (so bene come vanno queste cose), ma magari non lasciarsi andare a promesse da marinaio! Ero assolutamente contrariato per le cessioni di Retegui prima e di Gudmundsson poi, in rapida successione; ero decisamente “incazzato” per il derby perso malamente contro, probabilmente, la Samp più scarsa di tutta la mia vita; ero affranto per i risultati sul campo e preoccupato, per usare un eufemismo, per la situazione della nostra proprietà. Vedevo il Genoa acefalo, come un pollaio pieno di galline senza testa, dove tutti sembravano correre dappertutto, ma in modo assolutamente disordinato, con un mister in piena confusione e, come se non bastasse (come spesso accade in questi frangenti), anche la sorte ci aveva voltato le spalle, vittime di un numero record di infortunati.
In questo contesto, mi reco all’assemblea dell’ACG dove era presente proprio Blazquez, accompagnato dal suo fido “scudiero” Ricciardella. In quella circostanza, devo dire che è stato davvero disponibile, ha risposto a tutti, anche a chi non gli si fosse rivolto in modo educatissimo, e si era prodigato in rassicurazioni. Proprio io intitolai l’articolo dedicato “BLA BLA BLAZQUEZ”, pensando davvero che fossero altre false promesse e che la situazione sarebbe peggiorata: avremmo venduto i vendibili a gennaio, avremmo terminato il campionato da ultimissimi e, forse, saremmo pure falliti e/o venduti a tranci al Mercato Orientale.

Ma mi sbagliavo.

Qualcosa stava bollendo in pentola. Con un magistrale gioco di prestigio, mr Blazquez è riuscito a vendere il Genoa senza venderlo e a far sì che il denaro della cessione fluisse nelle casse del Grifone. Sostanzialmente, con un colpo di spugna è riuscito a rimettere i conti a posto, a mettere in sicurezza il Genoa sul piano societario e, col cambio di allenatore (immagino concertato con il suo staff), a raddrizzare la stagione anche dal punto di vista tecnico. Non solo, ha anche arginato la diaspora di giocatori che era prevista per gennaio, confermando tutti.
Per cui, ho evidentemente sbagliato valutazione e larga parte dei meriti del cambio di rotta sono da attribuire esclusivamente al lavoro di Andres Blazquez. Chissà che sia davvero la volta buona che il Genoa diventi, come meriteremmo tutti, una stabile realtà della Serie A italiana, magari con qualche puntata europea, almeno ogni 5/10 anni.
A sto punto, guardo con fiducia il futuro. Il progetto, rispetto ai primi tempi della proprietà americana, a mio avviso resta invariato. L’obiettivo è il consolidamento in Serie A e, soprattutto, l’autosostenibilità, che poi è l’unica vera garanzia per avere un futuro.
Grazie Blazquez per quanto hai fatto e stai facendo per il Genoa.

#GRINGO per ⚽️ 🛒

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