
di #GRINGO
Noi genoani difficilmente siamo riusciti ad annoiarci, almeno negli ultimi 50 anni. La noia è una sensazione che viene quasi sempre associata a qualcosa di negativo. Quando ci si annoia, di solito, si ha la percezione di perdere tempo, ma, nel nostro caso, tutti proviamo una sensazione di sollievo.
In questa pausa del campionato abbiamo anche avuto modo di divertirci, un po’ con la nazionale, che per poco non faceva lo scherzetto alla Germania di Amiri (sì, proprio lui, quello che, al solito, “non era da Genoa”…), ma, effettivamente, non c’è davvero nulla di cui parlare.
Stranamente non stanno nemmeno uscendo le solite voci secondo cui uno o l’altro avrebbero già firmato quadriennali per la big di turno, e perfino i procuratori non stanno dicendo nulla.
E tutto questo nonostante i nostri talentini, come Ekhator e Venturino, abbiano ben figurato e i nostri migliori giocatori si siano espressi al meglio con le loro nazionali. Mi riferisco ovviamente a Frendrup, che non ha sfigurato nella sua Danimarca, e addirittura a Vásquez, che ha alzato il trofeo per la prima volta nella storia della CONCACAF Nations League.
Tutto tace, ma per noi genoani è davvero un sollievo. È veramente una “cumbia” della noia, citando Angelina Mango!
Di solito, durante queste pause della nazionale, il Genoa naviga nelle zone calde della classifica oppure escono notizie devastanti. Invece, chi ama la polemica può sollazzarsi chiedendosi se sia giusto o meno che il Genoa giochi con la maglia di un’altra squadra, sebbene si tratti del Boca Juniors, club del quartiere “genovese” di Buenos Aires.
Se dovessi rispondere a una domanda diretta… be’, no, non mi fa piacere, per svariati motivi. Su tutti, il fatto che allora mi sarebbe piaciuto che anche il Boca avesse giocato con la maglia rossoblù per i 130 anni del Grifone, ma non mi pare sia accaduto.
E allora, quando il sentimento è “unilaterale”, assomiglia troppo a una sudditanza. E allora, come direbbe Willie Peyote: “Grazie, ma… no, grazie!!!”.
Ripeto, questa è la risposta che avrei dato così, a caldo, di getto. Poi però… c’è più di un però. Il Social Media Manager del Genoa se ne esce con un filmato che tocca il cuore, si parla di Genoa dappertutto, soprattutto nelle testate giornalistiche straniere, la maglia va letteralmente a ruba e, ciliegina sulla torta, scopro che la partita del Genoa verrà trasmessa in mondovisione in America. Insomma… direi che, per una domenica, posso digerire che il Genoa giochi con quella maglia, sebbene mi ricordi un po’ troppo la divisa del Parma, squadra per la quale non provo granché simpatia, per usare un eufemismo, dai tempi di Brolin.
Tuttavia, devo dire che, nonostante sia un boomer inacidito, stanno riuscendo a farmi digerire anche questa. Per cui, solo applausi per il nostro Genoa, per la sua dirigenza, per il suo mister, per il suo staff tecnico, per le Women, che sto seguendo da vicino e mi stanno appassionando più di quanto pensassi, e per il settore giovanile, che sta sfornando giovani promesse.
Godiamocela. Non sappiamo quanto durerà, ma ogni tanto un po’ di noia, che assomiglia tanto a un po’ di pace, è davvero una sensazione piacevole.
Chissà che effetto farà vedere il Genoa giocare con la maglia del Boca…
#GRINGO per ⚽️ 🛒

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