
“È l’una di notte e tutto va bene”
Ah, la primavera. Le giornate si allungano, il sole è più caldo, una slerfa di focaccia in riva al mare ha un altro sapore, il Genoa è praticamente salvo.
Vi sfido a trovare il fattore paranormale nel precedente periodo.
La salvezza a metà marzo, seppur naturalmente non sia matematica, era un fattore impensabile a Novembre: squadra spaesata, allenatore in bilico, derby perso con i diversamente liguri, posizione in classifica che ballava tra l’ultimo posto e il diciassettesimo, infortuni a nastro (anche se secondo me qualche traccia di ammutinamento c’è stata…), proprietà sull’orlo del fallimento.
E ora invece ci troviamo in panciolle sul vialetto di casa, con un bel thè freddo in mano, a guardare una società sempre più solida, una squadra combattiva e giovane, un reparto marketing che ha saputo rilanciare l’immagine del Genoa in giro per il mondo (Prima si parlava di noi solo in ambito giudiziario….) e forse finalmente una “parità di genere” a livello stampa….No, per vedere anche quello serve della Vodka insieme al thè.
Perchè dico così? Beh, appena raggiunta la tranquillità mentale è ricominciato il valzer della schizofrenia: questo e quello sono già in rampa di lancio verso Torino e Milano, Sucu starebbe aspettando nuovi investitori perchè da solo non ha abbastanza grano, Vieira comunque non va bene nonostante gli ottimi risultati, Ottolini è incompetente perchè non sa comprare e via cosi.
Come disse il mio adorato “Mollo” Malesani nella famosa conferenza stampa in terra ellenica: “State calmi tutti c**o!”.
Abbiamo ancora diverse partite da vivere con il Genoa, possiamo divertirci e prendere i risultati un pò più serenamente. Poi, quel che sarà sarà, anche perchè le decisioni le prendono chi mette i soldi, quindi viviamoci il Genoa serenamente.
Con una dolce speranza che nutro nel cuore, quella di una maturazione da parte dei vari “Pippamonti-Vieira Culone” e affini.
Godiamoci il momento insieme al cambio stagionale e ai primi attacchi di allergia.
PS: se vi manca il Tavor o il Lexotan domenicale, c’è pur sempre un altro spettacolo da guardare.
#Mark

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