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di #GRINGO
La primavera è alle porte. Il Genoa ha quasi raggiunto la salvezza in un campionato travagliatissimo, davvero aperto a qualsiasi possibilità. Perché davvero, mai come quest’anno non c’era nulla di scontato, dal record abbonamenti, alle cessioni di Martinez, Retegui e Gudmundsson, al crollo dei 777, passando per il terribile infortunio occorso a Malinovskiy.
In concomitanza a tutto questo, i risultati non stavano arrivando, anzi, la compagine di mister Gilardino stava andando a fondo come un piombo ma le voci su possibili acquirenti, da Louis Vuitton alla Red Bull si facevano insistenti.
E poi accade quello che nessuno si immaginava. Esonero di Gilardino per Vieira ed il cambio di società, avvenuto in modo peculiare, con una diluizione delle azioni, a favore di chi non ti aspetti, il rumeno Dan Sucu, probabilmente, con qualche socio occulto.
Il Genoa sembra uscito dalla tempesta, e finalmente si può pensare al domani. È vero che mancano ancora una manciata di punti per raggiungere la salvezza, ma sono convinto che arriveranno a breve, ed è giusto iniziare a programmare la prossima stagione, dove mi piacerebbe vedere un Genoa protagonista.
Le dichiarazioni di Gasperini e di Enzo Raiola, procuratore di Pinamonti, ci danno diversi spunti di riflessione. Non è un delitto desiderare Gasperini al Genoa, in fondo nella mia vita ho visto il Grifone giocare bene a calcio esclusivamente con due allenatori, con lui e con Bagnoli, ma quando allenava il “mago della Bovisa” era tutto un altro calcio.
Il tecnico di Grugliasco ha più volte manifestato la voglia di terminare la carriera qui al Genoa. Ho letto commenti di lettori che pensano sia ingiusto pensare di cambiare Vieira. Ma è davvero così? Pensate, veramente che se al francese arrivasse un’offerta multimilionaria da un grande club ci penserebbe due volte? E lo stesso vale per Pinamonti. Il Genoa deve riprendere la strada iniziata dagli americani e deve diventare punto di arrivo per giocatori del livello di Malinovsky, Badelj, Bani, lo stesso Vasquez, affiancati a giovani di belle speranze, come DeWinter, Frendrup ed anche Matturro e Cuenca, insieme a giocatori che si sono un po’ persi e devono ritrovarsi, come ad esempio Vitinha e Cornet. Dobbiamo iniziare a pensare che la serie A non debba nemmeno essere in discussione, pronti ad approfittare di un’annata storta di qualche big per dare la zampata europea e cercare di entrare nel giro. Dovremo vendere qualcuno, questo è certo, cercando, comunque, di mantenere un’ossatura di giocatori per dare continuità al progetto tecnico.
A mio parere, era questo l’errore più grande di Preziosi, che non ha perso occasione di esternare il solito mix di bugie ed ovvietà intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Il Genoa dell’irpino, sedicente conoscitore di calcio, a mio parere aveva il difetto di non essere una squadra, e di avere le porte girevoli per i giocatori, che arrivavano a Pegli e nemmeno disfavano le valige. Eravamo una sorta di sala d’aspetto per giocatori in attesa del loro turno per essere venduti ad una big o essere rigettati e tornare nel dimenticatoio. Qui non restava mai nessuno. Gli anni in cui avevamo un’ossatura di squadra, e non parlo di giocatori del calibro di Nesta e Totti, ma mi riferisco a Sculli, Milanetto, Criscito, Marco Rossi, lo stesso Mesto, un minimo di ambizione la avevamo. Ma da lì in poi solo confusione e permanenze in serie A conquistate con risultati stravaganti, culminati in vittorie curiose contro la big di turno, magari dopo sfilze di sconfitte contro chiunque.
Per cui, in definitiva, a mio parere fa bene Pinamonti a guardarsi intorno, e noi facciamo benissimo a desiderare Gasperini, non facciamo torto a nessuno.
E se l’attaccante trentino ci lascerà troveremo un sostituto.
Io, dal canto mio, sarei felice se restassero entrambi, e fondamentalmente voglio dare fiducia alla nuova proprietà, che comunque, nell’unica sessione di mercato, si è ben comportata, senza indebolire la squadra, ma anzi, rinforzandola.
Soprattutto non vedo l’ora che il Genoa scenda in campo per formalizzare questa salvezza ed iniziare concretamente a pensare alla prossima stagione.
#GRINGO per ⚽️ 🛒
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