Gasperini e La Superba


Dopo le parole di Gasperini sulla fine del rapporto con l’Atalanta che probabilmente avverrà a fine stagione senza attendere la scadenza naturale del contratto, si è giocoforza scatenata la caccia alla notizia nell’ambiente del giornalismo sportivo sulla sua prossima destinazione. E le voci corrono, questo è.

Però prima di proseguire devo fare alcune doverose precisazioni

1) sono praticamente costretto a scriverne perché non posso ignorare i fatti e tacervi le notizie anche se per rispetto di Vieira lo faccio mal volentieri perché è poco corretto verso di lui che sta lavorando seriamente e sta guidando la squadra verso un fine campionato sereno.

2) evitate ragionamenti spiccioli sui “taci e allena” che è acqua passata o facili ironie di “vedovanze”, qui leggete notizie, non opinioni.
Facciamo informazione al meglio della nostra serietà.

3) tenete presente che Gasperini è visto dall’opinione pubblica in due maniere ben distinte. In Italia o è simpatico per la tenacia, i risultati e le sue capacità oppure è visto come un “piagnina” col “presumin” poco digeribile.

Veniamo al nocciolo.

Gasperini guadagna molto bene perché oltre un fior di contratto guadagna una meritatissima percentuale sulle plusvalenze della Dea. Nero su bianco. Quid che squadre proprio come l’Atalanta possono contrattualizzare, di certo non nelle corde di quelle 3 o 4 squadre di primissima fascia italiana che i giocatori li comprano già belli che “scoperti”.

Gasperini è giustamente un ambizioso, seppur consapevole che il suo profilo caratteriale è compatibile con uno spogliatoio di media caratura da fare esplodere e girare al meglio, mentre non lo è per gestire una rosa di ragazzi multimilionari al quale chiede sforzi in allenamento particolarmente corposi ed impone precisi dettami tattici.

In questo momento l’opinione diffusa è per destinazione Roma, davanti a Juventus e (in caso di implosione partenopea) Napoli.

E il Genoa?
È molto più semplice di quel che pensiate.
Gasperini potrebbe ascoltare molto volentieri una proposta del Grifone ma solo se supportata da un obiettivo sportivo di crescita e investimento chiaro e ambizioso di Mister Sucu e degli imprenditori che assieme a lui stanno preparando il rilancio del club rossoblù.

Roma è Magica ma Genova con un progetto da Superba sarebbe impareggiabile.

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