“Capodanno Edition”
Finisce stasera l’annata più che particolare del Genoa e dei genoani.
Pensateci: quale altra squadra e quale altra tifoseria può paragonare il suo 2024 al nostro?
Forse solo la Roma ha avuto una confusione simile alla nostra, seppur abbia avuto ingenti somme investite nel mercato estivo e non abbia avuto un cambio di proprietà.
Ma andiamo con calma:
Il girone di ritorno nella primavera 2024 si è concluso in crescendo, ma con la vicenda relativa al rinnovo di contratto di Gilardino, e fin lì nulla di particolare, normale amministrazione.
Estate: record supremo relativo agli abbonamenti, interviste ai manutentori dei campi di allenamento del ritiro dove si affermava che “un allenamento così non si era mai visto”, e nel giro di una settimana sono stati ceduti i membri più forti della squadra, e si è piombati nel tipico tafazzismo genoano, complice una non chiarezza da parte societaria:” è voluto andar via lui, è colpa dell’agente, mancano i soldi, falliamo, quello è un bugiardo, siamo di A-Cap/dei777/del Vaticano/dei marziani”
E cosi si arrivò all’autunno e al campionato: la squadra rende per inerzia nervosa, è un tutto contro tutti, gli infortuni falciano la squadra, si parla di fallimento e di trattative, e soprattutto si perde il derby in quel modo con quella squadra là. E questo solo nei primi mesi, poi arriva Balotelli(dopo una trattativa durata un mese), Gilardino sclera a Parma, Perreiro è un nuovo magazziniere, arriva Mister Vieira(ovviamente quello che litigò con Balo) e via di nuove illazioni, nuova società, no A-Cap non vuole cedere, però la squadra si rimette in carreggiata.
Inizio inverno: come un fulmine a ciel sereno si cambia società, arriva questo omino che è SOLO il capo di Confindustria Romania, che si porta dietro della gente danarosa e che ha fatto proclami terra terra, molto alla “genovese”, ma che ovviamente, soprattutto alla stampa locale, non va bene e allora rincomincia il valzer dei Maniman:” è senza soldi, ma chi è, è Gerry Scotti travestito, falliremo ecc”. Ah, tutte ste menate avvengono giornalisticamente solo da una parte, dall’altra va tutto bene nonostante la squadra sia ai play-out, siano stati cambiati 3 allenatori in 4 mesi, non si sa da dove arrivano i soldi, ci sono contestazioni continue, si era dato in pasto ai tifosi l’illusione di una mega corazzata.
Ora l’ambiente di fine anno sembra un pò più pacato, un pò più stabile mentalmente e con un ritrovato entusiasmo. Vedremo cosa ci riserverà l’inizio 2025, complice l’apertura del mercato di riparazione, che sarà vero tornasole sulle intenzioni della nuova società.
In tutto questo riassunto annuale, mi sento solo di dire che il prossimo sarà un altro anno dove si potrà essere orgogliosi di essere Genoani, per il 132esimo anno consecutivo.
Buon anno Genoani, sperando sia meno paranormale(sicuramente ci vuole poco).
#Mark
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