Il bilancio del Genoa sul tavolo per l’approvazione da parte dei soci presenta poco meno di 40 milioni di perdita al 30/6 scorso.
Oggettivamente seppur possa sembrare un pessimo risultato, in realtà non lo è per alcuni motivi molto importanti.
Innanzitutto al 30 giugno non erano ancora contabilizzate le voci di bilancio coi fiocchi relative alle (dolorose) cessioni estive di importanti giocatori della rosa.
Altro punto chiave, il fatto che la perdita sia dovuta parzialmente ad ammortamenti del periodo COVID procrastinati a questo conto economico
Terzo punto di lettura, le voci a perdita che emergono dalle svalutazioni contabili di operazioni di calciomercato del quale finalmente il Genoa si sbarazza. Si perché se sono imputabili quelle dei 777 per scelte rivelatesi negative come per Yeboah ed Hefti (-9 a bilancio), dato che il tempo “non perdona” si sono manifestate ora le perdite per operazioni contabilmente scellerate della gestione precedente a riguardo di giocatori evidentemente sopravvalutati quali Favilli, Valletti, Portanova, Petrillo e Czyborra che da soli, questi 5 atleti, pesano ora per circa 16 milioni.
Quindi seppure io non sia neanche lontanamente un difensore dei 777 e neppure di quel che ne resta (Blazquez) non posso non essere obiettivo su questi conti in rosso perché plausibili e che paradossalmente rappresentano la fine di alcuni fardelli che porteranno il prossimo bilancio del Genoa ad un ottimo risultato finale.
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