UDINESE-GENOA (di VIEIRA) 0-2


#Penn

È un Genoa incisivo, cinico e piacevole da vedere quello che espugna il Friuli.
3 punti IMPORTANTISSIMI e una classifica tutta da respirare soddisfatti come fosse aria fresca di alta montagna.

Si certo, l’Udinese dopo una manciata di minuti era in 10 ma semplicemente perché stava già subendo lo strapotere del Grifone di Vieira. Un squadra annichilita e asfaltata davanti al suo pubblico con una naturalezza ed un atteggiamento in campo inattesi.

Mister Patrick non ci pensa due volte e… mi duole dirlo perché ho sempre difeso Gilardino, fa quello che il Violinista mai avrebbe fatto: 433, gestire il possesso palla e attaccare ogni volta che si intravede un varco.
E guarda un po’?
Funziona!
Funziona talmente bene che Badelj sembra tornato un ragazzino, inaspettatamente, nel centrocampo a tre, al punto di fare con leggerezza un lancio di circa 60 metri sul piede di Zanoli che va dritto ad insaccare il raddoppio.
Quel Zanoli che marciva in panchina e oggi somigliava a Zambrotta.

Un gioco che trasforma Miretti da brutto anatroccolo in fenomeno.

L’unico che non risente mai di NULLA è Aaron Martin, perché basta che stia a sinistra lui è superlativo.
Beh, anche per Pinamonti nulla cambia: lui pensa solo a metterla in fondo al sacco. E gli riesce più spesso di quanto mi aspettassi. Bravissimo.

È il Genoa dei resuscitati Vitinha e Messias che fino a ieri, dopo un acciacco, avrebbero dovuto farsi un paio di settimane di “accertamenti medici e valutazioni” prima di tornare a calcare il manto erboso, e invece già dallo scorso turno il nuovo Mister li buttava nella mischia probabilmente dicendogli: “se correte 10/15 minuti mica rischiate di rimanere paralitici”!

Mi è piaciuto questo Genoa.
Io mi sono divertito
E voi?
#Penn

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