#GenoaCagliari
Si ritorna in campo per un filotto di partite fondamentali per la stagione del Genoa, e la prima è con il Cagliari prima di affrontare Udinese e Torino.
I Sardi, che tramite il loro social media manager hanno sfidato il nostro “Undertaker” in una singolar tenzone con Pully, la loro mascotte, arrivano al Ferraris pari punti al Genoa avendo pareggiato l’ultima partita con il Milan 3-3. Sono una squadra ostica, che ben rappresenta il carattere del loro Mister, quel Nicola tanto amato a Genova.
Contro i rossoneri Nicola ha schierato i suoi con un 4-2-3-1, per sfruttare il punto forte della sua squadra, cioè la velocità sulle fasce, avendo ottimi elementi su entrambe le corsie laterali come Zortea e Zappa a destra e Augello e Luvumbo a sinistra.
Centralmente sia in difesa che in mezzo al campo sono più fisici che tecnici, infatti la parte estrosa della squadra risiede nei piedi di Viola (o di Gaetano), trequartista alle spalle del forte fisicamente Piccoli, che fa parte di una batteria di attaccanti di un certo spessore, seppur avanti ormai con l’età come Pavoletti e Lapadula.
Precedenti:
Il Genoa ha ospitato i sardi in 37 occasioni, la prima nel campionato 1934-1935 e che finì 2-0 per i Grifoni:
contando quella partita al Ferraris si sono disputati 37 incontri ( 1 di Coppa Italia, 12 in Serie B, 24 in Serie A), con 20 vittorie genoane, 11 pareggi e 6 sconfitte, considerando tutte le categorie e competizioni.
A mio parere il percorso sportivo si concentra in queste partite prima del mercato invernale, se si inizia a far risultati già dalla partita contro i Sardi e contando sui recuperi dagli infortuni si può arrivare alla pausa con le idee chiare su che tipo di campionato aspetta il Genoa. C’è ancora tempo e siamo un bel gruppo di squadre in poche posizioni, per cui si può ancora aspirare a un campionato tranquillo al di là di vari imprevisti.
#Mark
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