Paranormal Activity

Ricorderete questo giorno come il giorno in cui avete quasi catturato Capitan Jack Sparrow

è stata una settimana estenuante:

La soap opera Balotelli, i bond pagati, voci di dimissioni anzi no anzi forse anzi resto, e naturalmente un’argomento che dovrebbe essere a conoscenza dei più è passato in sordina, come al solito del resto:

Lega di Serie A oscura Google Drive.

Se non fosse paranormale sarebbe un fatto stupefacente.

Pensiamoci, una struttura dirigenziale che non riesce a controllare i fatti di casa nostra vuol mostrare i muscoli a un colosso mondiale. Ma andiamo con ordine.

Cosa è successo: Piracy Shield, il sistema anti-pirateria messo in uso dall’Agcom, ha valutato erroneamente determinati segnalazioni da parte di chi detiene i diritti tv andando a bloccare, sabato dalle 19 alle 24 circa, Google Drive, impedendo il download di file da parte degli utenti. Google Drive per chi non lo sapesse è un programma di storage e sharing di file di ogni tipo, dando la possibilità agli utenti di avere accesso al materiale immagazzinato da diversi dispositivi, molto importante per chi studia o lavora.

Non entrerò nello specifico, ma in linea di massima un’indirizzo viene segnalato da chi detiene i diritti, e il programma in automatico si mette alla ricerca dei vari segnali corrispettivi.

Però se su un link c’era tale segnale, Piracy chiude tutto alla fonte, un pò come se venisse chiuso un centro commerciale perchè un negozio vende merce illegale, solo perchè tutti i negozi hanno lo stesso indirizzo.

Ci tengo a ricordare e sottolineare una cosa: ad usare certi siti e collegamenti si può andare incontro a una sanzione fino a 5000€.

La Lega di Serie A spinge molto sul combattere la pirateria, fenomeno che è in crescita e che viene contrastato in modo un pò goffo, infatti non è la prima volta che Piracy Shield riceve delle segnalazioni ritenute poi errate o blocca siti che hanno poi poco tempo per esporre delle rimostranze. Ma c’è da dire che anche certi motori di ricerca e Vpn non si iscrivono alla piattaforma, lasciando quindi ampio campo all’utilizzo di segnali illegali e difficilmente rintracciabili.

Dove sta la parte paranormale?

Secondo me a cercare di arginare un problema(dopotutto si tratta di furto)senza invece trovare una soluzione percorribile dalle persone. Mi spiego meglio:

Al di là del mero fattore economico(più o meno i prezzi si equivalgono in Europa, [ma purtroppo non gli stipendi, con gli Italici tra i più bassi d’Europa] con Inghilterra e Spagna tra i più alti)c’è una componente che riguarda la qualità del servizio:

-Telecronache spesso faziose o imbarazzanti, con gente che urla senza motivo

-Pre o post partita a direzione unica per le “grandi”

-Opinionisti, che tranne in qualche caso, non sanno nemmeno come è fatto un pallone

-Qualità dello spettacolo a volte osceno, infatti tra Serie A e Premier sappiamo tutti cosa guardare…

-Polemiche continue su ogni partita per via di episodi

-Professionisti(o in certi casi bambini viziati) che rotolano o che si tuffano ad ogni minimo contatto o passano la carriera a spolpare ingaggi faraonici

-Problema di genere culturale, in Italia è molto ben radicata l’idea del “furbo”

-Estrema facilità anche per i neofiti di rintracciare questi collegamenti che conducono allo streaming illegale

Quindi una persona che è “costretta” a usufruire di un servizio streaming ha a che fare con un prodotto scadente, e purtroppo, come si suol dire, l’occasione fa l’uomo ladro.

Lungi da me giustificare questi comportamenti, ma cominciare a sistemare il prodotto calcio abbassando i prezzi, offrendo uno spettacolo decente, fomentando già nelle scuole calcio il pensiero della legalità invece del pensiero del più furbo o del vincente, invogliare un ricambio generazionale nelle trasmissioni sportive, e rimodulare l’idea del Piracy Shield potrebbe magari essere un inizio che potrebbe invogliare la gente a spendere volentieri i soldi.

….o no?

#Mark

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