Si torna ad effettuare ricerche nelle pieghe della storia delle rose del Genoa, ritrovando qualche giocatore che tutto sommato il suo dovere l’ha compiuto e non è stato solo di passaggio.
Il primo è Lukas Lerager, che il suo dovere l’ha sempre fatto in maglia rossoblù, soprattutto in due derby.
Arrivato a fine mercato invernale del 2019 è spesso utilizzato da Prandelli, che porterà in salvo la nave genoana con un finale da brividi a Firenze (mentre l’Empoli cadrà in serie B con non poche polemiche sulla partita di Firenze). La stagione successiva arriva Andreazzoli, che utilizzerà spesso anche lui il centrocampista danese, fino a un’infortunio piuttosto lungo che gli farà saltare diverse partite, per poi rientrare e segnare nel derby vinto per 1-2 del 23 luglio.
Nella stagione 2020-2021 segna nuovamente in un derby, vinto poi per 3-1, ma dopo 16 presenze in campionato e 2 in coppa Italia viene ceduto al Copenhagen, dove proseguirà la sua carriera anche frequentando sia l’Europa League che la Champions League, mettendo a segno anche 7 reti europee.
Il secondo è più conosciuto dai giocatori di Football Manager che dai tifosi in generale.
Giocatore che poteva ricoprire tutti i ruoli ed era anche sovrastimato nei valori, rendendolo un must per gli allenatori virtuali: Vanden Borre.
Calcisticamente nasce nell’Anderlecht, esordendo a 16 anni nel marzo 2004, restando stabilmente in prima squadra, cosa che gli permetterà di vincere campionato, coppa di Belgio e anche la convocazione in nazionale. L’anno successivo fa coppia con Kompany, partecipando anche alla Champions League.
Nel 2007 sbarca a Firenze, ma non trova spazio e di conseguenza a gennaio viene ceduto in compartecipazione al Genoa, mentre noi cediamo Papa Waigo ai viola. Nel giugno 2008 verrà riscattato completamente e rimarrà al Genoa l’anno successivo, conquistando un quinto posto che permette l’accesso all’Europa League.
Dopo 33 presenze tra campionato e coppa ci saluta nell’estate del 2009, venendo ceduto in prestito al Portsmouth, società che poi a fine campionato essendo incorsa in procedura fallimentare, non lo può riscattare e lascia il giocatore all’interno dell’affare Boateng.
Dopo 23 presenze nel campionato inglese torna al Genoa in cerca di un’altra sistemazione. Il 7 settembre 2010, a calciomercato ormai chiuso, il Genk comunica di aver acquisito a titolo definitivo il cartellino del calciatore che, pur allenandosi già con la nuova squadra, entrerà a ufficialmente a far parte della rosa dal gennaio 2011 non essendo più possibile il suo tesseramento.
Svincolandosi dal Genk prosegue la carriera con un provino negativo al West Ham, tornando quindi all’Anderlecht e chiudendo la professione al Montpellier, ritirandosi il 10 gennaio 2017 a soli 29 anni.
L’ultimo giocatore è stato proprio di passaggio, e fa parte del periodo “nordico” del Genoa: Peter Ankersen.
Svolge la maggior parte della carriera nel nord Europa tra Danimarca, Norvegia e Austria, e giunge al Genoa nel 2019 dopo 4 anni(e tre scudetti) al Copenhagen: calca il manto del Ferraris solo 19 volte in una stagione, e a settembre 2020 tornerà in Danimarca, dopo una classica stagione tormentata del Grifone.
Dopo altri 4 anni al Copenhagen passerà al Nordsjælland, squadra con cui è tutt’ora in attività.
Alla prossima ricerca!
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