A memoria non ricordo cosí tanti cambi allenatore nella massima serie italiana. Vediamo nel dettaglio tutti cambi e le pochissime conferme. Neopromosse escluse, solo ATALANTA, GENOA, INTER, LECCE e ROMA hanno confermato la loro panchina e lo ritengo un vantaggio (con tutto il rispetto per Gotti in Puglia) per chi ha vinto la EL, chi é stato la rivelazione del camionato, chi ha vinto lo scudetto e chi é tornato di recente a casa a fare da guida come fece in campo.
Vediamo il dettaglio con piccole specifiche per le suqadre neopromosse
ATALANTA – GASPERINI – confermato
BOLOGNA – ITALIANO – NUOVO
CAGLIARI – NICOLA – NUOVO
COMO – FABREGAS – confermato (esordiente in serie A)
EMPOLI – D’AVERSA – NUOVO
FIORENTINA – PALLADINO – NUOVO
GENOA – GILARDINO – confermato
INTER – INZAGHI – confermato
JUVENTUS – MOTTA – NUOVO
LAZIO – BARONI – NUOVO
LECCE – GOTTI – confermato
MILAN – FONSECA – NUOVO
MONZA – NESTA – NUOVO
NAPOLI – CONTE – NUOVO (colpaccio e segno di voglia di grande rilancio con mea culpa di ADL)
PARMA – PECCHIA – confermato (non proprio esordiente, in A col Verona ma solo nel 17/18 e retrocesso)
ROMA – DE ROSSI – confermato
TORINO – VANOLI – NUOVO
UDINESE – RUNJAIC – NUOVO
VERONA – ZANETTI – NUOVO
VENEZIA – DI FRANCESCO – NUOVO (dal 2019 record-man di esoneri e retrocessioni…)
Quello che gli esperti del settore pensano e non vi scrivono, ve lo scrivo io:
Senza dubbio davvero azzardata la scelta fatta ad Udine che ha gelato un po´tutti, a Torino si sapeva da tempo del cambio per via dei rapporti logoratissimi tra Juric e societá (alle mani) e anche con buona parte della tifoseria, alla Lazio c’era bisogno di un vero e proprio Yes-Sir, come non potrebbe esserer altrimenti alla corte di “Patron” Lotito, ad Empoli anziché tenersi stretti Nicola (che quest’anno inizia una stagione finalmente per lui dalla prima giornata), hanno pensato bene di puntare tutto su D’Aversa che é un vero veterano degli esoneri (per non dire di scatti di ira spropositati e poco ortodossi)
Infine il Milan che con Fonseca non ha vie di mezzo: ci stupirá tutti o sará destinato ad un fallimento da ricordare per anni.
Fare oggi l’elenco delle candidate a retrocedere é difficile anche perché il calciomercato ci dará indicatori determinanti e per ora i movimenti sono stati pressocché nulli. Tuttavia non faccio fatica a posare il mio sguardo su Empoli, Lecce, Udinese, Venezia e Verona. Tanto per iniziare.
Chiudo con una riflessione personale su “quelle che non ti aspetti”.
Non sará una passeggiata per il Bologna in Champions, serve una rosa ampia e competitiva, puó essere un’arma a doppio taglio, confermarsi a grandi livelli dopo una stagione straordinaria sará dura ma dentro di me non esito a dirvi che gli auguro il meglio perché quando valuto il calcio dei soliti “Paperoni” e vedo belle cose come per i Felsinei anche alla Dea, non posso che fare il tifo per loro in attesa di vedere il nostro Genoa stupirci come queste due belle realtá del calcio italiano.
E proprio per il Gasp, migliorare quanto fatto lo scorso anno sará roba non da poco, perché per stupire ancora di piú potrá solo che vincere il tricolore o arrivare in finale di Champions. Durissima.
E il Genoa? Beh, lo sappiamo tutti che esiste un programma per l’EuroGenoa e nel contratto di Mister Gilardino c’é addirittura previsto un bonus qualificazione coppe. Per ora é piú un segnale che stuzzica piuttosto che un vero e proprio obiettivo, perché ci vorrá tempo. Ma in certe stagioni puó accadere di tutto, basta che un paio delle “Grandi” imbrocchino la stagione sbagliata e che i “tuoi” non prendano nenache un raffreddore che… tutto puó accadere. Specialmente poi quando cambiano cosí tante panchine….
L’ultima parola spetterá al campo.
La penultima al calciomercato che con la fine dell’Eurocopa e della Copa America prenderá davvero il via.
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