
Riceviamo e pubblichiamo
Ottima disamina
Di Roberto Monleone che ringraziamo
Ho guardato stasera i ns. prossimi avversari. Le mie impressioni.
Di Francesco gioca un 4-3-2-1 con Simeone unica punta e i trequartisti J. Pedro e Pereiro: Naingolan “Play” atipico.
La transizione positiva la fanno staccando spesso Godin e alzando subito gli altri tre della linea, e di conseguenza tenendo corta la squadra.
I “tre” sono rapidissimi (occhio agli inserimenti fulminei di Duncan) a salire mentre i “due” che giocano a piede invertito, possono rendersi pericolosi andando anche al tiro. Primo cambio dei “due”, Sottil è destro ma ha un buon mancino, e quindi può giocare a sua volta a piede invertito: forte fisicamente, deciso e rapido, può creare problemi seri.
Naingolan, se curato a uomo, tende ad abbassarsi per poter toccare palloni, ma così si estrania dalla manovra. Potrebbe essere un compito per il nostro “1” (Zajc/Pandev).
Simeone (o Pavoletti) li conosciamo bene, inutile parlarne. Occhio a Cerri, una montagna di muscoli.
In fase di non possesso si abbassa quello dei “due” del lato attaccato.
Potrebbero essere vulnerabili agli attacchi da esterno su cambio di gioco, sia con noi a 5 (sup. num. anche in mezzo) e sia a 4+1 (con scivolamento dell’ “1” (Zajc o Pandev) sul lato debole a fare 2 vs 1 sistematico.
A quel punto si sarebbe già oltre la seconda linea di pressione (che si schiaccia sulla prima solo quando viene superata dalla palla) e si può attaccare la profondità, il primo e il secondo palo.
Così come possono essere vulnerabili in transizione negativa improvvisa: la linea alta obbliga il centrale rimasto a copertura (prevalentemente Godin) a flottare sul portatore di palla e la compattezza della linea viene compromessa (vedi 0-2 di Ibra).
Cragno è portiere forte, privo di evidenti punti deboli.
La squadra è fisica e veloce ma i centrali di difesa non sono delle saette e quindi le opzioni offensive per far male sono numerose, almeno sulla carta.
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