Day After: da dove ricominciare?

C’è poco da dire. Applausi agli avversari. Hanno giocato nettamente meglio, avendo la loro buona dose di sorte, ma soprattutto sono una squadra.
Tutto il contrario nostro, eternamente sfigati cosmici sul campo, e senza uno straccio di gioco in mezzo al campo, andando (poco) avanti con le improvvisazione dei singoli o lanciando palle alte per Kouame. E speriamo Pandev si inventi qualcosa.
Si vedeva chiaramente che i giocatori della Samp, la maggior parte giocando insieme da qualche anno, producesse azioni giocando quasi a memoria. Puoi sbagliare o fare bene, ma si vede lontano un miglio il lavoro alle spalle. Cosa che ancora oggi non si vede nei nostri. Solo un paio di schemi provati da calcio da fermo, peraltro riusciti malissimo. Il resto, come detto, è (poca) inventiva dei singoli.
Ora ci aspettano 6 partite durissime, aspettando stasera il risultato di Atalanta-Empoli. E settimana prossima Empoli-SPAL spartiacque del campionato.
La domanda cruciale in ogni partita sarà: come scenderanno in campo? Perchè facile fare i leoni quando incontri avversari deconcentrati come Juve e Napoli, mentre fare figure barbine addiritture con l’Udinese, per non parlare di Chievo e Frosinone.
Sabato arriva il Toro, arrabbiatissimo con gli arbitri ed in piena corsa per l’Europa.
E si parla già di lasciare lo stadio vuoto per protesta, perchè “altrimenti ci meritiamo Preziosi e la B”.
Comincio a sospettare che sempre più tifosi si augurino la retrocessione, immaginando, come fosse una diretta conseguenza, che Preziosi sparisca nel nulla…magari…ma riflettete bene prima di fare certi pensieri.
Ma nonostante tutto il suo modus operandi non mi piaccia per nulla, il Genoa lo vorrei vedere in A, ho masticato tanta di quella B che non me la sento di tornarci tanto facilmente.
Dopo l’ennesima forte delusione degli ultimi anni, sarà la volta buona per una passaggio di consegne? Al momento non si hanno segnali del genere, tanto che nessuno ancora sa quale sia l’advisor (se mai ci sia stato) incaricato di trovare compratori per il Grifone.
La maggior parte dei genoani sono stanchi, disillusi, stufi del nulla che si ha per le mani.
Ma c’è da finire una stagione, l’ennesima deludente, l’ennesima da tirare via per i capelli.

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