La follia dell’essere genoano.

Si sa, spesso e volentieri il tifo per una squadra viene paragonato a una fede, quasi esoterica o mistica. Quella riguardante il Genoa rientra nella categoria “unknown”, sconosciuta.

Si perché qui si parla di qualcosa di paranormale, di qualcosa che va contro la normalitá.

PIÙ MI TRADISCI PIÙ TI AMO

Questa frase, comparsa su un muro del porticciolo di Nervi qualche anno fa, è la sintesi perfetta del sentimento rossoblù: una splendida donna che si prende continuamente gioco di te, ma proprio per questo ne sei follemente innamorato. Masochismo? Forse. Ma amore, quello puro, si.

SOLO CHI SOFFRE IMPARA AD AMARE, NOI SOFFRIAMO, TI AMIAMO E CON TE TORNEREMO GRANDI.

Questo striscione campeggiava lungo tutta la curva dello stadio Braglia di Modena all’ultima giornata di campionato di Serie B 1987/88. Chi perde tra Modena e Genoa retrocede in Serie C. Finirà 1-3 per il Grifone, per il tripudio dei 5 mila scesi in Emilia e di un popolo intero. E l’anno successivo si tornò grandi con la promozione in Serie A.

UNA FEDE UN MITO, UN AMORE INFINITO

Uno degli striscioni icona degli anni 90, che riassume tutto: fede, mito, amore incondizionato.

La nostra storia ci insegna che le vittorie non sono mai state il nostro pane quotidiano se non in rare occasioni, ma come i fieri popoli inglesi non abbiamo mai abbassato la testa né tantomeno diminuito la nostra passione verso i nostri colori, a differenza di qualcun’altro che con fare da borghesuccio ci ha sempre guardato dall’alto verso il basso, pensando di potersi fregiare di un tifo DOC quando invece “la storia c’è chi la scrive e chi la studia..”, evidentemente non facciamo parte del secondo gruppo.

YOU’LL NEVER WALK ALONE

Di stampo britannico, ma tremendamente realistico. Il popolo rossoblù non ti lascia mai da solo.

Neanche nella peggiore delle situazioni. L’apporto c’è sempre in maniera incondizionata, che si vinca o che si perda. La maglietta fradicia di sudore è il lasciapassare per la gloria in rossoblù, le vittorie vengono messe in secondo piano. Stolti? Forse. Ma romantici, inguaribili.

NOI SIAMO IL GENOA, CHI NON È CONVINTO POSI LA BORSA E LE SCARPE

La citazione è del mitico Prof. Scoglio che in un’intervista fece questa forte dichiarazione, ma giustissima: qui non si viene a far le comparse, qui si viene a dar l’anima per un popolo che non chiede vittorie, ma la dignità. Portare sul petto il Grifone con la testa sempre alta, qualunque sia il risultato.

È la tachicardia quando i ragazzi scendono in campo per il riscaldamento.

È la tensione della settimana precedente derby contro “quelli la”, fatta di mal di stomaco perenne e studio approfondito di mosse e contromosse per metterlo sotto la coda sempre a “quelli la” per guadagnare la supremazia cittadina. Triste e provinciale? Forse. Ma estremamente godereccio.

Per tutti questi motivi, ti chiedo: cosa te lo spiego a fare cosa provo?

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