La situazione Genoa a -6 dal gong del mercato.

Mancano solo 6 giorni alla fine del calciomercato di riparazione invernale.

Come sta succedendo da diversi anni a questa parte, essendoci sempre meno soldi da spendere, i pochi “botti” del calciomercato si effettueranno sul filo di lana, tra il 30 ma soprattutto il 31 gennaio.

Fino adesso il Genoa cosa ha combinato?

Ha ceduto 3 giocatori, Palladino (definitivo allo Spezia), Ricci (fine prestito dal Sassuolo, che poi lo ha girato sempre in prestito al Crotone) e Centurion (definitivo al Racing Avellaneda).

Sono arrivati proprio oggi in via ufficiale Pedro Pereira (terzino destro, ex Benfica, in prestito per 18 mesi) e Iuri Medeiros (ex Sporting Lisbona, anche lui 18 mesi di prestito oneroso).

Mercato finito quindi? NO.

In uscita ci sono Gentiletti (bruciato ormai), Rigoni (non vuole rinnovare), Laxalt (ha mercato ed l’unico di “valore” che potrebbe lasciare a Gennaio) e un pò a sorpresa anche Veloso (ha diverse richieste soprattutto dal Portogallo). Pellegri potrebbe andare alla Juve ma sicuramente resterebbe fino alla fine della stagione, probabilmente anche per la prossima. Lazovic era sulla lista partenti, ma le ultime prestazioni dietro le punte hanno fatto frenare Ballardini sulla sua cessione.

Infine Lapadula. A pelle credo che, se trovato un sostituto ed accordatisi col Milan, il ragazzo verrà ceduto ad altra squadra che si accollerà il prestito e l’obbligo di riscatto. Ma mancano solo 6 giorni e non è operazione facile da piazzare in poco tempo.

Galabinov ha riconquistato posizioni nelle gerarchie, dovrebbe rimanere.

In entrata?

Come sempre girano un milione e mezzo di nomi accostati al Genoa, il più dei quali inventati ad arte per ricevere vagonate di clic su internet e per vendere qualche copia in edicola.

Il nome più caldo è quello di Criscito, legato per forza al destino di Laxalt e viceversa. Il Genoa (come annunciato anche da Preziosi) cercherà di strappare Mimmo già a gennaio allo Zenit (il ragazzo non vuole rinnovare per tornare, possibilmente a Genova), se non si riuscisse possibilità molto alte di vederlo in casacca rossoblù a giugno per la stagione 18/19.

Manca sempre il famoso mediano (anche se Omeonga ha fatto vedere qualità importanti per un ragazzo di poco più di 20 anni), i nomi per il budget del Genoa disponibili non convincono nè Ballardini nè società. Se capitasse una vera occasione si coglierà al volo gli ultimi istanti del mercato, altrimenti si potrebbe rimanere così (chiaro che se uscisse Rigoni, numericamente uno dovrebbe entrare per forza di cose).

In difesa potrebbe arrivare un difensore di piede sinistro se partisse Gentiletti (il Verona lo vorrebbe in prestito, il Genoa lo vorrebbe dare definitivo ma l’ingaggio è pesante). Visionati un paio di profili all’estero.

In attacco potrebbe rimanere tutto come è adesso, con la sola incognita Lapadula. Più che altro dovrà essere Ballardini a trovare la quadra nello scegliere i due/tre ad iniziare la partita per creare delle occasioni da rete, a partire da domenica con l’Udinese. L’esperimento con due mezze punte, con un Taarabt in fase involutiva, deve suggerire l’utilizzo di almeno un centravanti di ruolo fin dall’inizio. E se Rossi avesse un pò di continuità fisica ci si potrebbe divertire con la sua classe ed i suoi guizzi.

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