Da quanto tempo non si vedeva in campo un Genoa bruttino ottenere la massima posta in palio dei tre punti?
Il Genoa visto ieri a Verona, contro una squadra rabberciata e non trascendentale, è stato non bellissimo da vedere sul piano del gioco, ancora una volta con più di occasione limpida da rete sprecata (vedi Rigoni, ed in parte Biraschi sul finire) ma finalmente vittorioso su un campo dove non si vinceva da 60 anni, e soprattutto contro una diretta concorrente per la salvezza.
La difesa pare aver trovato un buon assetto con il rientro di Spolli (bella sorpresa), ed è questo il punto di partenza che ha imposto il Balla, o meglio King Balla. Una difesa d’acciaio prima di tutto. Il suo dare calma e cercare di giocare con semplicità, forse questa è stata la chiave per ripartire e fare uno splendido 7 su 9 in tre partite.
E un pizzico di fortuna, che col Genoa è in debito dalla notte dei tempi, non guasta mai.
In altri tempi il fuorigioco di Taarabt, per il successivo gol di Pandev, sarebbe stato fischiato vanificando il tutto.
E la successiva “sbucciata” di Bertolacci che diventa il prezioso assist per Pandev? Non sono cose da Genoa solitamente, magari che sia il segnale che il vento stia un pochino girando?
Per la prima volta da inizio stagione siamo fuori dalla zona calda, e si sente in effetti un’aria più fresca, salubre.
Adesso è possibile guardare ai prossimi incontri con maggiore serenità, a partire da lunedì prossimo quando a Genova arriverà la Dea del vate di Grugliasco. Dopo questo bel ciclo di tre partite, mancherebbe solo la tanto agognata vittoria in casa in campionato, che manca dallo scorso Maggio, e farla arrivare lunedì sarebbe fantastico sulle ali dell’entusiasmo.
Infine oggi c’è la presentazione di Pepito Rossi alle 17:30 al Museo del Genoa. Uno che può dare la svolta in tutti i sensi. O come va tanto di moda ora dire, “uno che può spostare gli equilibri”.
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