Sono contento, ma coi piedi per terra.

La vittoria di ieri sicuramente per molti rappresenta un punto di svolta della stagione.

Sono molto contento e felice di aver agguantato ieri 3 punti di fondamentale importanza contro una diretta concorrente, ma soprattutto sono molto felice che il mister Ballardini mi abbia immediatamente zittito. Perchè la formazione che ha proposto dall’inizio mi ha fatto storcere il naso, soprattutto per la mancanza di una vera punta e l’impiego di Spolli dopo tempo immemore.

Bene, dopo Taarabt, Pandev e Spolli sono stati i migliori in campo. Bravo Ballardini.

Siamo sempre terzultimi occorre però ricordare. Quest’anno sembra più difficile (e ci vuol poco) raggiungere la salvezza rispetto agli ultimi anni, la strada è ancora molto lunga e dobbiamo farne ancora tanti di punti.

Voglio solo tenere i piedi per terra perchè per alcuni versi la vittoria di ieri mi ricorda un pò quella di Cagliari di un mese fa con Juric sulla panchina. Anche in quella occasione un gran bel primo tempo con un Taarabt in gran spolvero, occasioni mancate a go-go (in quel caso da Galabinov) e un Cagliari che era stato a guardare. Secondo tempo di sofferenza col ritorno dei sardi, ma alla fine tre punti erano arrivati. Sembrava la fine dell’incubo, ed invece era solo una chimera.

Ieri il canovaccio è stato per certi versi simile nel primo tempo, la differenza sta nel fatto che non abbiamo subito gol nella ripresa ed il Crotone ha fatto davvero poco per poter puntare almeno al pareggio.

Cosa significa ciò? Che Ballardini mi infonde una certa sicurezza, si vede che giustamente gli interessa prima non prenderle, ma che non disdegna creare anche delle belle giocate (se poi hai un Taarabt così in squadra tutto è più facile) per portare a casa il risultato. Non ama fare voli pindarici, badando al sodo. Ed è questo di cui abbiamo bisogno adesso.

Certo, domenica arriva la Roma a Marassi. Mica si chiede di battere per forza la Roma. Ma che si veda quella grinta e quella voglia emersa ieri, per prepararsi ad un’altra sfida fondamentale, quella della domenica successiva al Bentegodi di Verona contro un’altra diretta rivale per la salvezza. Lì si dovrà essere pronti come ieri a sfruttare l’occasione per non far prendere punti ad una squadra che, nonostante alcuni nomi interessanti in rosa, sta facendo una fatica tremenda a fare risultato.

Un passo alla volta. Rimanendo concentrati. Non volendo più vedere delle chimere, ma delle prestazioni solide.

E per la terza volta su tre, buona la prima per il Balla!

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