Oggi in conferenza stampa si è presentato Giorgio Perinetti. Ecco i passi salienti del suo intervento:
- Ho risposto subito si alla chiamata di Preziosi. Prima volta allo stadio Lazio-Genoa avevo 11 anni.
- Onorato di lavorare per Preziosi e per il Genoa, felice di questa avventura.
- La classifica del Genoa non è meritata. Sono qui per lavorare in modo proficuo.
- Grande senso di appartenenza da parte di tutti i dipendenti del Genoa, tutto molto bello.
- Ho motivazioni molto forti, accetto l’incarico ricevuto con entusiasmo per dare contributo importante al futuro del Genoa.
- Primo pensiero rivolto alla prima squadra che si trova in una situazione di classifica immeritata.
- Mister motivato e propositivo. Squadra vuole uscire da questo momento al più presto.
- Mio lavoro a 360°. Il calcio è la mia vita.
- Avrò il telefono acceso h24: ho portato un solo collaboratore, Giampaolo Marcheggiani, che si occuperà di scouting col direttore Donatelli.
- Serve una società forte e presente, con l’aiuto di una tifoseria coesa.
- Le critiche vanno bene, ma devono essere costruttive.
- Speriamo che i risultati siano migliori di quanto abbiamo programmato: Preziosi è motivato e mi ha chiesto di fare il meglio per la società.
- Per quattro volte la famiglia Preziosi mi ha chiesto di lavorare per loro: una volta accadde a Como, oggi sono ben contento di poter lavorare qui. Un’altra volta fu a Firenze, quando Preziosi era in procinto di andare alla Fiorentina.
- Spero di poter lavorare bene in un ambiente che ama il calcio e dove la tifoseria, essenza del calcio, è fondamentale e fortificante per tutti.
Prende la parola l’amministratore delegato Alessandro Zarbano (il presidente Preziosi non è presente):
- Deloitte farà la due diligence dei conti. Stiamo valutando advisor per vendita società.
- L’interesse di Preziosi, dopo annuncio di sacrifici economici, è di guardare prima l’interesse proprio del Genoa, non suo personale.
- I debiti del Genoa al 31/08/17 sono 85 milioni di euro di cui 14,5 legati a pagamenti futuri sul mercato. Siamo più o meno in linea come tante altre squadre, non si è in disarmo.
Riprende la parola Perinetti:
- Tra poco avremo rientri importanti (Izzo e Lapadula, ndr) a gennaio avremo bisogno di un centrocampista strutturato e fare qualche intervento di riparazione.
- Stimo Juric, mi auguro possa dimostrare le sue abilità con i risultati.
- Serve serenità ma anche determinazione. Cagliari-Genoa match di estrema importanza. Vorrei vedere più attenzione e cinismo.
- Partecipazione attiva e presente della tifoseria è molto importante. Dobbiamo tenerne conto.
- Futuro può essere la cessione se questa risulta appagante.
- Lavorare per costruire qualcosa. Bisogna dimostrarlo coi fatti.
- Se penso al Genoa che ha sfidato l’Inter non posso che dire che questa sia una squadra vera.
- La tifoseria rossoblu incarna il vero tifo all’italiana, sporcato dal calcio business. Dimentichiamo che dovremo rispettare chi vive il calcio: partecipiamo a un business ma dobbiamo rispettare l’intera nostra tifoseria. Vorremmo cercare un dialogo.
- Con il presidente ci sarà sempre un confronto franco e rispettoso.
- Spero di rimanere al Genoa il più possibile, è un grande desiderio.
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