Ripartire da una buona prestazione, ora però fare punti.

Il giorno dopo la sconfitta con l’Inter per 1-0, l’amaro in bocca è ancora tanto per diversi motivi.

SQUADRA: non si meritava la sconfitta, e ad un certo punto con le occasioni avute poteva sembrare anche stretto il pareggio, che sarebbe andato comunque benissimo, alla scala del calcio con la blasonata (ma brutta ieri) Inter. La difesa sembra aver trovato dei buoni meccanismi da quando si è inserito (finalmente) Zukanovic, Rossettini è il dominatore in mezzo, e Biraschi dà buona copertura lasciandosi anche andare ogni tanto a qualche sgroppata in avanti “alla Izzo”.

In mezzo tutti concentrati a fare legna e provare a ripartire con ordine, senza frenesia. Magari a volte con un pò di lentezza, ma non a caso come si era visto nelle ultime partite. Qualche errore da parte di Cofie, ma nulla di eclatante. Omeonga splendida sorpresa nel fare da raccordo tra centrocampo e attacco, soprattutto nel non far giocare Borja Valero, annullato completamente. E se quel tiro lo avesse sbucciato leggermente, parleremmo di un’altro risultato. Taarabt nel primo tempo ha fatto il bello e cattivo tempo in attacco e dato una grossa mano in copertura, poi la benzina è finita dopo 60 minuti, ma è tornato il bel giocatore conosciuto qualche anno fa. Pellegri a mio parere questa volta andava risparmiato, avvicendandolo con Galabinov, ad ogni modo l’impegno non si discute del ragazzo prodigio. I cambi per due terzi hanno funzionato: bene Pandev, ottimo a tenere palla e mettere in porta con facilità Omeonga, bene Migliore non fa rimpiangere Laxalt (ci vuole poco in questo periodo) e soffre solo un pochino nel finale col giovane Karamoh, non bene Rigoni avulso e spaesato.

ASSENZE: L’amaro si fa sempre più forte quando ci vengono in mente le assenze che ci saranno sabato sera in un match molto importante nel breve e lungo termine. Oltre ai due giocatori espulsi, i migliori in campo di ieri Omeonga e Taarabt, molto probabilmente mancheranno anche Veloso e Laxalt, usciti anzitempo per infortunio. Quattro giocatori non facili da sostituire già di per sè, se poi contiamo che almeno 3 su 4 sono tra i più in forma della rosa, viene ancora più rabbia. E fastidio.

ARBITRO: L’assoluto protagonista degli ultimi minuti di gioco. Dopo circa 85 minuti di anonimato (inteso, se l’arbitro non si nota significa che sta arbitrando bene) decide di salire in cattedra a modo suo, per dare una spintarella alla beneamata in giornata non di grazia. Il gol di D’Ambrosio è viziato da un netto fallo su Omeonga, si appoggia chiaramente sulle sue spalle del belga. Subito dopo espelle proprio Omeonga per chiara occasione da rete, per un fallo a centrocampo su Eder. A parte il fatto che Eder è appena sfiorato e stramazzi al suolo, si potrebbe discutere se un’azione a 50 metri dalla porta si possa definire una chiara occasione da gol, anche se tra Eder e la porta c’era solo Perin. L’espulsione di Taarabt invece è chiaramente un errore, l’intervento è si deciso ma non per fare male, tanto che Taarabt non affonda il colpo e tira indietro la gamba; da giallo sicuramente, non da rosso. E per concludere assegna 4 minuti di recupero dove tra una protesta e l’altra non se ne giocano nemmeno 2, arrivando al 94′ il fischio finale liberatorio per i tifosi dell’Inter. Come rovinare una prestazione in solo 5 minuti 5.

RIGONI: La querelle col mister sembra rientrata, ma il ragazzo non sembra più lui. Col Chievo è entrato in campo non col solito piglio col quale eravamo soliti conoscerlo (e gli era pure stata dedicata una standing ovation, neanche a Milito o M.Rossi tra un pò dedicammo una scena del genere), ieri appena entrato perde palla in modo stupido in attacco, facendo ripartire gli avversari e costringendo Migliore al fallo da ammonizione. E nell’azione del gol si perde completamente la marcatura su D’Ambrosio, andando addirittura ad ostacolare Omeonga. Non ce ne voglia, ma abbiamo bisogno del Rigoni tutto grinta dello scorso anno, non di questa copia sbiadita che crea solo problemi, dentro e fuori dal campo. Sabato è probabile che scocchi la sua ora dal primo minuto. Forza Luca, tira fuori le palle.

JURIC: Finalmente mette in campo una formazione sensata, più coperta e con un filo logico. Preparata bene nei pochi giorni a disposizione causa turno infrasettimanale. Sicuramente non è neanche fortunato, bisogna ammetterlo. Una partita dove il pareggio era ampiamente meritato, ci si ritrova con zero punti nuovamente. Ma questa volta non tutto è da buttare, anzi. Però adesso arriva la prova del nove, il Bologna, con diverse assenze importanti. La prova del nove perchè ormai abbiamo capito che Juric contro le squadre “importanti” prepara quasi sempre bene la partita, contro le medio-piccole invece spesso stecca, sia in casa che in trasferta. E servono punti come il pane ora, non bastano prestazioni come quella di ieri.

Piccolo appunto sulle sue esternazioni su Galabinov. Capisco che voglia pungolarlo per fargli fare meglio, ma talvolta certe uscite pubbliche possono fare più male che bene, soprattutto nel caso in cui vedi di essere preferito ad un ragazzino di 16 anni. Ieri me lo aspettavo titolare, ma se si è allenato male avrà avuto ragione il mister, cerchiamo però di non perderlo, perchè comunque in questo momento c’è bisogno di tutti, che siano giocatori, tecnici, dirigenti ed anche i tifosi.

6 Commenti

  1. Tutto giusto ma adesso juric si deve inventare una squadra x prendere punti contro il Bologna che ha il morale alto. Poi ovviamente potremmo aiutarlo tutti noi che gli abbiamo gia’ detto che nn c capisce mazza, perche’ nn fa giocare questo o l’altro, etc. Se siamo seri candidati alla b e puo’ essere l’ultima anno di a, forse e’ meglio se andiamo a sostenere in massa questi poveretti e fermiamo le polemiche……anche le mie of course. Forsa Genoa .

    • tutto giusto Ruben, tutti vicini alla squadra. Le somme si tirano sempre alla fine, nel mentre si possono fare delle giuste considerazione e noi tifare a più non posso per i nostri colori.

  2. sono d’accordo…
    servirebbe poi che in città non ci fosse già il clima da retrocessione alla sesta giornata…lasciamoli sereni x’ c’è bisogno che ister e squadra si tolgano di dosso la paura

    • esatto. però il mister si deve dare una sveglia, la partita col Bologna è già molto importante, sul lato punti ma anche dal lato approccio alla gara

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